venerdì 9 agosto 2013

1997: Fuga da New York


1997  fuga da New York è un film di fantascienza del 1981, diretto da John Carpenter, con Kurt Russell, Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Donald Pleasence, Isaac Hayes ed Harry Dean Stanton. È uno degli ultimi film con Lee Van Cleef, attore di culto delle pellicole western. La pellicola introdusse un personaggio-icona del cinema: l’antieroe “Snake” Plissken, interpretato da Russell. Il soprannome del personaggio è probabilmente dovuto ai vistosi tatuaggi a forma di serpente (“snake” in inglese) sulle braccia e sul ventre, analogia che si è persa nella versione italiana, dove è stato ribattezzato Jena Plissken. Nel 1996, Carpenter ha girato il sequel, Fuga da Los Angeles.


La sceneggiatura è basata su un soggetto originariamente scritto per Clint Eastwood negli anni sessanta. Carpenter la riadattò insieme a Nick Castle. Inizialmente, la sceneggiatura conteneva delle piccole variazioni: per esempio all’inizio del film si doveva far vedere Jena che eseguiva una rapina a mano armata in una banca, cosa per altro testimoniata dalla presenza – nella colonna sonora – della traccia The Bank Robbery, composta da Carpenter e mai inclusa nella pellicola: questa venne poi inclusa nell’edizione speciale statunitense del DVD. Nel finale, invece, Lee Van Cleef doveva svelare a Jena che le microcapsule non erano mai state iniettate nel corpo ed il tutto era solo un espediente per accelerare i tempi: la soluzione fu poi adottata da Carpenter per Fuga da Los Angeles.  


Molte scene vennero realizzate in grande economia: la città devastata venne ricostruita in un’ampia zona industriale fuori St. Louis, recentemente distrutta da un incendio di grandi proporzioni, un autentico colpo di fortuna per Carpenter. L’unica scena ad essere stata girata realmente a New York è quella iniziale, in cui alcuni prigionieri cercano di fuggire a bordo di un canotto, passando vicino la statua della Libertà, scena dell’arrivo del commissario Hauck. Le scene in cui l’elicottero passa sopra Central Park vennero girate a San Fernando: sullo sfondo vennero montati alcuni modelli dell’agglomerato newyorkese cui provvide il regista James Cameron agli esordi.


In alcune sequenze sembrano comparire degli effetti speciali di grafica computerizzata, che aggiungono un ulteriore tocco futuribile ed al contempo risultarono un ingegnoso escamotage tecnico, come per l’impatto dell’aereo presidenziale ed il sorvolo dei grattacieli di Manhattan degli elicotteri della Polizia. In realtà, dati gli enormi costi che sarebbe stato allora necessario sostenere per realizzare animazioni in wireframe, si è ricorsi all’animazione tradizionale e ad un ulteriore espediente quale una comune ripresa di un plastico di New York (utilizzato nella scena del sorvolo notturno dell’aliante), ai cui edifici sono stati apposti fili trattati con vernice fosforescente, conferendo l’aspetto di una credibile skyline.


La scena di combattimento nel ring venne filmata nella sala grande della Union Station di St. Louis, un anno prima del restauro definitivo. Alcune trovate furono una novità assoluta: ad esempio, l’auto guidata dal Duca (Isaac Hayes) ornata con oggetti “casalinghi” ovvero lampadari. Non meno prosaiche le pistole per iniettare le microbombe nel collo di Jena, in vero degli arnesi a scatto da bigiotteria per forare i lobi auricolari onde impiantare orecchini. Carpenter si divertì infine ad inserire omaggi ad alcuni registi che erano suoi amici: David Cronenberg, George A. Romero e Don Taylor. I loro cognomi sono infatti quelli dei personaggi interpretati da Frank Doubleday, John Strobel e Joe Unger.


Fonte principale: Wikipedia.

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