Brano del 1984, interpretata dal cantante britannico Limahl, all'epoca da poco uscito dal gruppo musicale dei Kajagoogoo. Il testo è stato scritto da Keith Forsey, su musica del compositore italiano Giorgio Moroder, che ha anche prodotto il brano. Uscito per l'etichetta EMI Records, è il tema portante della colonna sonora dell'omonimo film del 1984, in Italia conosciuto come La storia infinita.
Il cantante Limahl
Il singolo ha raggiunto la posizione numero 1 in otto paesi, entrando nella Top 5 di altri 17 paesi sparsi nel mondo. Tra le posizioni più alte raggiunte nelle varie classifiche europee: numero 1 in Norvegia e Svezia, numero 2 in Italia (dove resta tuttora il suo più grande successo e l'unico di due soli singoli entrati nella hit parade; l'altro è Love in Your Eyes), numero 4 nel Regno Unito. Da segnalare anche l'ottimo numero 17 ottenuto negli USA nella Billboard Hot 100.
Giorgio Moroder, compositore e produttore del brano
Molti elementi fortemente orientati al technopop della colonna sonora, figli soprattutto del talento visionario di Giorgio Moroder, non figurano nella versione tedesca del film, le cui tracce musicali sono esclusivamente composte da Klaus Doldinger.
Una sequenza del film La storia infinita
Con un chiaro riferimento al film e al suo titolo, il brano non possiede né un inizio né una fine dai contorni ben delineati. Così come molte canzoni finiscono sfumando (il cosiddetto fade-out), il pezzo sceglie lo stesso espediente per l'inizio, detto fade-in, che consiste nel far iniziare il brano quasi in sordina, alzandone piano piano il volume. Questo doppio accorgimento servirebbe a creare un senso di circolarità, rappresentando così un senso di incompiutezza e di infinito.
Mandy Newton
Il brano è impreziosito da tre presenze femminili: Beth Anderson canta l'originale in inglese; Ann Calvert presta la sua voce all'adattamento in francese; mentre una terza cantante, Mandy Newton, oltre a comparire nel relativo videoclip, fa lo stesso nella maggior parte delle esibizioni promozionali negli USA. Quanto al lato B, alcuni formati hanno sul retro "Ivory Tower (Instrumental)", un brano strumentale eseguito dal solo Giorgio Moroder; mentre altri presentano semplicemente una versione strumentale del lato A, "The NeverEnding Story (Instrumental Version)", leggermente più lunga.
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