giovedì 5 ottobre 2017

I Jefferson


I Jefferson (The Jeffersons) è una sit-com prodotta negli USA dal 1975 al 1985. Fu il secondo dei 4 spin-off della serie tv Arcibaldo (All in the Family), dopo Maude e prima di Archie Bunker's Place (che in Italia continuò a chiamarsi Arcibaldo) e 704 Hauser. La serie ebbe a sua volta uno spin-off (chiuso dopo solo 4 puntate), Checking In, incentrato sulla figura della domestica Florence che lascia casa Jefferson per gestire il St. Frederick Hotel a Manhattan.

La domestica Florence
La serie venne ideata dal prolifico autore e produttore televisivo Norman Lear. A differenza di altri suoi show, il telefilm aveva connotati politici più smorzati nei toni, evolvendo presto in una più tradizionale sitcom a sfondo comico. Tuttavia, alcuni episodi della serie contengono riferimenti a tematiche e problematiche importanti come il razzismo, il suicidio, l'analfabetismo e la diffusione incontrollata delle armi. Inoltre, spesso viene usata la parola "nigger" (che negli Stati Uniti ha una connotazione insultante non paragonabile all'italiano "negro") specialmente durante le prime stagioni.

Il produttore televisivo Norman Lear.
La serie I Jefferson si è conclusa dopo 11 stagioni e 253 episodi, tra le polemiche, quando la dirigenza della CBS optò per la sua cancellazione a causa del calo degli ascolti dopo l'undicesima stagione, che rimase così senza un preciso finale, come invece accade nella maggior parte delle sitcom. Il cast non venne informato dell'improvvisa chiusura del programma (che negli Stati Uniti avvenne il 25 giugno 1985, con l'episodio Red Robins), e l'attore Sherman Hemsley dichiarò che apprese della cancellazione dello show solo leggendolo sul giornale.

Il cast al gran completo
In Italia è stata trasmessa da Canale 5 dal 20 febbraio 1984 al 22 maggio 1987; in seguito le repliche sono state trasmesse su Rete 4, sul canale Fox Retro e su K2 e altri canali.

Trama

George e Louise Jefferson sono una coppia nera, lui imprenditore (ha una catena di lavanderie), lei casalinga (e volontaria in un consultorio). Apparsi inizialmente nella serie televisiva Arcibaldo, dove vivevano in un piccolo appartamento nel Queens (a fianco dei Bunker, protagonisti della sitcom), iniziarono ad arricchirsi nel settore delle lavanderie, arrivando ad aprirne ben sette, come asserisce George in un dialogo nell'episodio 18 dell'undicesima serie. Salutati gli odiati vicini (perlomeno da George), i Jefferson si dirigono verso Manhattan.

George e Whizzy
Stabilitisi in un elegante appartamento dell'Upper East Side di Manhattan, questa famiglia nera rappresenta, con situazioni più o meno esilaranti, il punto d'incontro tra due differenti stili di vita e due mondi culturali: quello povero di Harlem, dal quale proviene e da cui è riuscita a tirarsi fuori, e quello attuale. Il filo conduttore della serie è quindi il tema dell'inserimento di una famiglia di colore nel tessuto sociale dell'alta borghesia, composta per la stragrande maggioranza da bianchi, lasciando allo spettatore, dietro le risate, le analisi sulle differenze dei valori che si contrappongono.

Florence e George
La serie verte anche delle relazioni con Florence (la domestica scansafatiche e sempre alla ricerca dell'anima gemella), i vicini Willis (odiati da George per il loro matrimonio interraziale), il bizzarro vicino di pianerottolo Henry Bentley, il pidocchioso portiere Ralph nonché i vari clienti e i soci di George. La serie, benché sia a sfondo comico, tratta spesso tematiche serie quali il razzismo, il suicidio, l'analfabetismo e la diffusione incontrollata delle armi.

Personaggi e interpreti

  • George Jefferson, interpretato da Sherman Hemsley e doppiato da Enzo Garinei.
  • Louise "Whizzy" Jefferson, interpretata da Isabel Sanford e doppiata da Isa Di Marzio.
  • Olivia "Mamma" Jefferson, interpretata da Zara Cully e doppiata da Grazia Migneco.
  • Lionel Jefferson, interpretato da Mike Evans nelle stagioni 1, 6–8, 11 e Damon Evans nelle stagioni 2–4, e doppiato da Federico Danti.
  • Harry Bentley, interpretato da Paul Benedict e doppiato da Pietro Ubaldi.
  • Thomas "Tom" Willis, interpretato da Franklin Cover e doppiato da Silverio Pisu ed in seguito da Augusto Di Bono
  • Helen Woodroow, interpretata da Roxie Roker e doppiata da Graziella Porta e in seguito da Elisabetta Cesone.
  • Jenny Willis Jefferson, interpretata da Berlinda Tolbert e doppiata da Tullia Piredda.
  • Alan Willis, interpretato da Jay Hammer.
  • Florence Johnston, interpretata da Marla Gibbs e doppiata da Lisa Mazzotti.
  • Ralph Hart, interpretato da Ned Wertimer e doppiato da Antonello Governale.

Curiosità

  • Zara Cully non poté recitare nei primi 17 episodi della terza stagione a causa di una grave forma di polmonite; tornò per alcuni episodi, morendo poi nei primi mesi della quarta stagione. Gli scrittori decisero di far morire anche il personaggio di Mamma Jefferson piuttosto che inserire un'attrice diversa. Nessun episodio speciale è stato incentrato sulla sua morte, ma viene fatto un breve riferimento al decesso nel secondo episodio della quinta stagione.
  • Roxie Roker, interprete di Helen Willis, era la madre del noto cantante rock Lenny Kravitz.
  • Isabel Sanford (Louise) era di ben 21 anni più anziana di Sherman Hemsley (George). Al cinema era stata la domestica di colore in Indovina chi viene a cena? (1967).
  • In uno degli episodi si scopre che il padre della protagonista Louise, Harold "Harry" Mills, creduto morto, in realtà fa il giornalaio a Manhattan ed era fuggito in California quando Louise aveva due anni.
  • La versione italiana del telefilm è "postdatata" rispetto a quella originale statunitense. La prima serie del telefilm è stata infatti girata nel 1975, tuttavia nell'episodio 1x07 Lionel afferma "siamo nel 1981". Nell'omonimo episodio americano, Lionel invece dichiara che si trovavano negli anni '70. Nella versione italiana dell'episodio 1x08 Louise menziona il presidente Reagan, mentre nell'episodio originale parla del Presidente Ford, a quell'epoca in carica.
  • Nel 1985, Sherman Hemsley e Isabel Sanford hanno fatto un'apparizione sempre nel ruolo dei Jefferson nello show Grand Hotel in onda su Canale 5. Erano ospiti dell'hotel e sono apparsi per due volte durante lo spettacolo per un totale di circa cinque minuti. Anche in questo caso sono stati doppiati dai doppiatori originali della serie regolare, Enzo Garinei e Isa Di Marzio.

Sigla

Ja'net DuBois (della sitcom Good Times) e Jeff Barry sono gli autori della sigla del telefilm, la celebre Movin' On Up, cantata dalla stessa Dubois con l'accompagnamento di un coro gospel. La sigla di chiusura è sempre Movin' On Up, ma cantata in modo diverso. Movin' On Up ebbe un ritorno di notorietà durante gli anni novanta e duemila grazie alla sua inclusione in spot televisivi e ad altri riferimenti vari: per esempio, viene omaggiata nella canzone del rapper Nelly Batter Up (che vede la partecipazione di Hemsley nei panni di un telecronista di baseball che nel video "balla" con le movenze di George Jefferson) e in Gettin' Jiggy Wit It di Will Smith, dove una strofa del testo recita: «Now they give it to me nice and easy/Since I moved up like George and Weezie».


La canzone è stata anche inserita nel film del 2006 Garfield 2. In questo caso, il brano venne cantato da Bill Murray (che doppia Garfield nella versione originale della pellicola). Nel 2008 il brano è stato citato nel film Tropic Thunder.


Fonte principale: Wikipedia

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