giovedì 8 dicembre 2022

Super Vicky


Sitcom americana ideata da Howard Leeds e prodotta tra il 1985 ed il 1989. Gli episodi narrano le vicende della famiglia Lawson e di Vicki (originariamente V.I.C.I.: Voice Input Child Identicant), un robot con le sembianze di una bambina di circa 10 anni, progettato e costruito dal capofamiglia Ted. Vicki vive con i Lawson come se fosse un membro della famiglia: i Lawson dichiareranno che si tratta di una figlia adottiva per nascondere la sua vera natura per far sì che possa abituarsi alla vita in casa.


Ciononostante, Vicki è pur sempre un robot e come tale non potrà fare a meno di combinare guai o interpretare scorrettamente gli ordini a lei impartiti. I momenti più divertenti della serie erano certamente quelli in cui Vicki tentava di apprendere i comportamenti umani, la sua interpretazione letterale dei comandi e i tentativi, da parte della famiglia, di nascondere la verità sulla sua natura.

Protagonisti
  • Vicki (Tiffany Brissette)
  • Ted Lawson (Dick Christie)
  • Joan Lawson (Marla Pennington)
  • Jamie Lawson (Jerry Supiran)
  • Harriet Brindle (Emily Schulman)
  • Brandon Brindle (William Bogert)
  • Bonnie Brindle (Edie McClurg)

Curiosità
  • Brandon Brindle è diventato il capo di Ted Lawson grazie alla sua innata capacità di rubargli le idee.
  • Durante gli anni novanta girò la voce che Jerry Supiran fosse in realtà Billy Corgan degli Smashing Pumpkins.
  • La serie televisiva venne prodotta con un budget bassissimo. Quando nel 1989 perse ascolti, la produzione venne definitivamente annullata.
  • Tra le caratteristiche più bizzarre di Vicki, che era dotata di velocità e forza sovrumane, figurano una presa elettrica sotto il suo braccio destro e un pannello di accesso sulla sua schiena. Inoltre dormiva all’interno di un armadio a muro.
  • Vicki poteva essere “spenta” con un semplice colpo sul capo.
  • Nel corso della serie fece delle brevi apparizioni anche “Vanessa” (interpretata da Tiffany Brissette), una versione di Vicky molto più evoluta specialmente nel linguaggio: parlava, pensava e si comportava come una bambina normale, ma con un’intelligenza votata totalmente al male. Anche lei, come Vicky, si spegneva con un semplice colpo sul capo.

Fonte principale: Wikipedia

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