giovedì 25 dicembre 2014

Wonder Woman (Telefilm)


Telefilm americano basato sul personaggio dei fumetti DC Comics creato da William Moulton Marston. Protagonisti sono Lynda Carter nel ruolo della principessa Diana/Diana Prince e Lyle Waggoner nel ruolo di Steve Trevor. La colonna sonora è composta da Charles Fox – autore del tema musicale – e Norman Gimble.

Wonder Woman su Sensation Comics

Il primo tentativo di tradurre Wonder Woman sul piccolo schermo avvenne nel 1967. Il successo della serie televisiva Batman del 1966 indusse il produttore della stessa a commissionare uno script pilota a Stan Hart e Larry Siegel, ma il progetto fu ritenuto non adatto e accantonato. 

Cathy Lee Crosby

La prima apparizione televisiva di Wonder Woman si ha nel 1974 con un film prodotto dalla ABC. La protagonista è Cathy Lee Crosby mentre Kaz Garas interpretava Steve Trevor. In questo pilot la protagonista non mostrava capacità sovraumane, non indossava il caratteristico costume e la sua identità segreta non era tale per tutti. Il film non piacque alla ABC perché stravolgeva il personaggio principale, tuttavia si decise di produrre la serie in quanto si riteneva avesse un buon potenziale.


Nel 1975 viene realizzato un nuovo film pilota, intitolato The New Original Wonder Woman, più fedele al fumetto. In particolare troviamo il costume originale, alcuni superpoteri già noti, e le caratteristiche principali del personaggio. Ambientato nei primi periodi della seconda guerra mondiale, l'epoca in cui il fumetto originale era iniziato, vede come protagonista Lynda Carter, Miss Mondo USA. Per il ruolo di Steve Trevor, i produttori scelsero Lyle Waggoner, che all'epoca era conosciuto come attore comico.


Rispetto ai fumetti, nel film pilota Diana non è infermiera - anche se così compare in una breve sequenza - bensì è arruolata come marine: essendo ambientata nel periodo bellico molti episodi la vedono combattere contro i nazisti. Waggoner inoltre interpretò il co-protagonista con la sua capigliatura castana, mentre nel fumetto il suo personaggio era biondo. La trasformazione di Diana in Wonder Woman, che avviene con un giro su se stessa culminante in una esplosione, è stata un'invenzione della serie, si dice della stessa Lynda Carter, poi adottata nei fumetti.

Il titolo della sigla

Particolare è anche la sequenza dei titoli iniziali con dei pannelli a cartoni animati che mostrano le imprese eroiche di Wonder Woman e la transizione da questi personaggi a fumetti ai protagonisti in carne e ossa. Il successo del film permise alla rete ABC di realizzare altri tredici episodi, trasmessi nel 1976. Da notare che questa stagione è rimasta inedita per l'Italia fino al 2011, anno in cui è stata trasmessa da Fox Retro in lingua originale sottotitolata.

Lynda Carter e Lyle Waggoner

Nonostante il successo della prima stagione, la ABC si dimostrò esitante a produrne un'altra e la palla passò a in mano alla CBS a condizione che le avventure fossero ambientate negli anni '70. Con il passaggio di consegne, si ha un parziale abbandono dell'umorismo sofisticato della prima stagione e gli episodi presentano delle avventure più convenzionali. Le due stagioni prodotte dalla CBS sono andate in onda in Italia a partire dagli anni '80 sulle reti Mediaset.


La seconda stagione si apre con la principessa Diana che torna tra gli umani abbandonando la sua Isola del Paradiso dopo 35 anni dai fatti accaduti nella stagione precedente. Frequenti riferimenti alla seconda guerra mondiale sono presenti nei primi episodi, generando un po' di spaesamento negli spettatori italiani che non avevano mai visto la prima stagione.

Wonder Woman in varie versioni

Nel mondo odierno, ritroviamo la nostra protagonista nel ruolo di un'agente dell'Inter-Agency Defense Command, sezione della CIA che combatte le organizzazioni criminali. Lyle Waggoner interpreta il colonnello Steve Trevor jr. (figlio dello Steve Trevor incontrato da Wonder Woman durante la Seconda Guerra mondiale), diretto superiore di Diana Prince, l'identità segreta dell'eroina.

Wonder Woman nelle vesti di Diana Prince

Nei primi episodi, Trevor accompagna sempre Diana e spesso tocca a Wonder Woman cavarlo dai guai; in seguito le verranno affidate missioni da "solista", così che, da semplice assistente, si trasforma in un vero e proprio agente operativo. Inizialmente gli ordini li fornisce un agente del loro dipartimento, Joe Atkinson (Norman Burton), salvo poi scoprire in seguito che tutti e tre ricevono ordini da un non meglio identificato "Charlie", di cui si sente solo la voce al computer. A metà della seconda stagione questi viene stato sostituito da un moderno computer dotato di intelligenza propria. 

Steve Trevor

Per Wonder Woman sono stati introdotti nuovi costumi utilizzati nelle sue avventure: per le immersioni in mare c'è una tuta blu marino in lycra con pinne e guanti. Lo stesso costume, con tacchi bassi, stivali e il casco d'oro, è usato per guidare le motociclette. Inizialmente la trasformazione prevedeva un primo giro con trasformazione nel costume tradizionale, seguito da un secondo giro con la trasformazione nel nuovo costume. In seguito, per praticità, si è optato per una trasformazione diretta.

Lo strano costume blu apparso in alcuni episodi

Con la terza stagione sono stati affrontati i temi di attualità (come il rispetto dell'ambiente) e tra gli attori vi era una maggiore presenza di personaggi adolescenziali. Gli sceneggiatori attribuiscono a Diana una maggiore varietà di tecniche di combattimento e di trasformazione. Le vengono inoltre aggiunti dei superpoteri come il comunicare telepaticamente con gli animali o il causare esplosioni a distanza.

Bryce Candall

Nell'episodio 22 della terza stagione, intitolato "L'uomo che non poteva morire", c'è un tentativo di rinnovamento in vista probabilmente di una quarta stagione. Cambiano i personaggi dell'Inter-Agenzia, in particolare troviamo un nuovo capo per Diana, Bryce Candall, un uomo geneticamente potenziato (il personaggio a cui si riferisce il titolo) e uno scimpanzé anch'egli indistruttibile.

Fonte principale: Wikipedia

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