Simulazione calcistica uscita nel 1988, pubblicata dalla Audiogenic Software. Il gioco prende il nome dal suo testimonial Emlyn Hughes, un popolare calciatore inglese. Inizialmente il gioco uscì solo per Commodore 64, successivamente fu convertito per Amstrad CPC, ZX Spectrum, Atari ST e Amiga. Programmato da Graham Blighe, in cooperazione con Michael McLean (parte strategica) e Andrew Calver (parte grafica), fu uno dei primi tentativi di mixare l'azione tipicamente arcade con gli aspetti gestionali; era infatti possibile decidere i ruoli dei giocatori che avevano caratteristiche diverse.
La medaglia d'oro attribuita da Zzap! |
Al suo debutto, venne accolto da recensioni entusiastiche nelle varie riviste del settore, in particolar modo su Zzap!. Graficamente si ispirava al precedente International Soccer del 1982, rilasciato dalla stessa Commodore. In effetti le somiglianze sono notevoli, tanto che, per molti utenti, Emlyn Hughes Soccer verrà considerato come una sorta di "seguito" di International Soccer. Tale similitudine fu un argomento caldo (e polemico) per i detrattori del gioco.
La cover del gioco |
I principali suoi concorrenti furono Match Day II (1987), Kick Off (1989) e Microprose Soccer (1988). Comunque, la parte simulativa che Emlyn Hughes Soccer aveva introdotto non aveva eguali e ciò permise di rendere il gioco un videogame di culto nonostante le limitazioni grafiche.
Palla al centro a inizio match |
Le squadre controllabili erano le nazionali di Inghilterra, Scozia, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Francia, Germania e Spagna. Ogni nazionale aveva propri giocatori con nomi propri e caratteristiche definite. Il tutto (nomi delle squadre, colori delle maglie, nomi dei giocatori e perfino le loro caratteristiche) era completamente editabile, con la possibilità quindi di trasformare le nazionali citate in altre o addirittura in club. I giocatori erano caratterizzati da differenti abilità: velocità, tiro, tackling, forma che variavano su una scala di abilità da 1 a 3.
L'interfaccia gestionale delle squadre |
Il gioco includeva, in una barra di testo, la possibilità di leggere una rudimentale telecronaca. Per gestire l'enorme mole di aspetti configurabili, fu ideato un apposito sistema di menù a tendina con effetto scomparsa, identico a quello in uso nei moderni software; una vera rivoluzione per l'epoca. Le competizioni tra cui scegliere erano coppa, campionato e lega; era inoltre possibile giocare amichevoli o addirittura un intero campionato con partite in casa e fuori.
Un'azione di gioco |
Fonte principale: Wikipedia
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