domenica 20 aprile 2014

Barbapapà


Serie a fumetti pubblicata in Francia nel 1970 che prende il nome dal protagonista e, per estensione, da tutta la sua famiglia. Il termine Barbapapà deriva dall'espressione francese "Barbe à papa", ovvero "zucchero filato". Dal fumetto è stata poi ricavata una serie animata giapponese, realizzata nel 1974 e uscita in Italia nel 1976. Una nuova serie, Barbapapà in giro per il mondo, è stata realizzata nel 1999 dallo Studio Pierrot, noto in Italia soprattutto per le sue "maghette" e dalla Kodansha.

Barbapapà versione fumetto

Il fumetto di Barbapapà, considerato una delle prime opere portatrici di un messaggio ecologista, nacque dalla fantasia di due autori, l'architetto e designer francese Annette Tison e il professore di matematica e biologia americano Talus Taylor, marito e moglie, che all'epoca risiedevano a Parigi. La loro creazione - avvenuta piuttosto casualmente in un bistrò parigino - viene fatta risalire al 1969, ovvero sull'onda del maggio francese che scosse le coscienze giovanili di un'intera generazione. Le serie a fumetti furono pubblicate dapprima in Francia e in seguito tradotte in tutto il mondo.

Uno dei tanti giochi educativi a tema Barbapapà

La successiva serie animata, di 45 episodi da 5 minuti ciascuno, fu interamente realizzata in Giappone, In Italia la serie fu trasmessa a partire dal 13 gennaio 1976 da Rai 2, diventando a tutti gli effetti il primo anime giapponese a sbarcare nel nostro paese. Le prime avventure di Barbapapà e della sua famiglia sono narrate nel lungometraggio animato Le avventure di Barbapapà, del 1973, che raccoglie e riassume il contenuto dei primi quattro albi a fumetti pubblicati sino ad allora. Per quanto indirizzate ad un pubblico infantile, le vicende affrontano temi complessi come quelli della diversità e dell'ecologia.

Locandina del lungometraggio

Barbapapà è una sorta di grosso ed amichevole "blob" a forma di pera dal curioso colore rosa, che nasce spuntando dal sottosuolo del giardino di una normale casa di provincia. L'arrivo di questo essere alto quanto la loro casa spaventa non poco gli adulti che vi risiedono. Tutt'altra reazione hanno invece i due bambini che vi abitano, Francesco e Carlotta (in originale François e Claudine), che diventeranno i primi amici e compagni di gioco della creatura. Caratteristica principale di Barbapapà è quella di modellare a piacimento il proprio corpo, assumendo la forma della cosa o dell'animale più indicato per risolvere una certa situazione. La trasformazione è sempre accompagnata dalla frase, che diventerà il vero e proprio tormentone della serie, "Resta di stucco, è un barbatrucco"!

Nascita del Barbapapà

Barbapapà e Barbamamma decidono dunque di crearsi una famiglia: apprendiamo che i loro piccoli nascono da uova deposte nello stesso terreno che ha dato loro i natali. Dall'unione dei due nascono quindi sette barbabebé, ognuno con una caratteristica ben definita:

La famiglia dei Barbapapà al completo
  • Barbabella è viola. Come dice il nome, è la "bella" della famiglia: ama i gioielli e i profumi e odia gli insetti
  • Barbaforte è rosso. È lo sportivo della famiglia: combattivo e ribelle contro i soprusi. Dotato di mantellina e lente alla maniera di Sherlock Holmes, ha anche il pallino di essere un bravo detective, e svolge le sue indagini con la cagnetta Lolita
  • Barbalalla è verde. È la musicista di casa e sa suonare praticamente ogni strumento (a volte si trasforma lei stessa in strumento che poi suonerà). Ama anche la botanica e l'ecologia come suo fratello Barbazoo.
  • Barbabarba è nero come la madre e peloso. È l'artista di casa e la sua pelliccia nera è spesso imbrattata dei colori che usa per dipingere.
  • Barbottina è arancione. Stereotipo dell'intellettuale, porta gli occhiali, ama leggere, è intelligente e ironica
  • Barbazoo è giallo. È un amante della natura e conosce tutti gli animali e le piante, i vari tipi di clima e i problemi che causa l'inquinamento. In poche parole è un ecologista convinto. È anche dottore e veterinario.
  • Barbabravo è blu. È lo scienziato ed inventore della famiglia Barbapapà; a volte però le sue idee sono troppo audaci e i suoi esperimenti finiscono per causare catastrofiche conseguenze.

Fonte principale utilizzata: Wikipedia

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