lunedì 15 giugno 2015

Micronauti


Linea di giocattoli commercializzati dalla casa statunitense Mego fra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta, basata sul modello della precedente linea di giocattoli giapponese Microman della Takara. Si trattava di una serie di action figure che rappresentavano personaggi fantascientifici ispirati ai robot degli anime e manga giapponesi dell'epoca.

Jeeg, uno dei modelli di riferimento per i Micronauti

Alcune riprendevano le action figures classiche dei Microman (ispirate ai protagonisti dei G.I. Joe), altri, divenuti più famosi, come Baron Karza, erano quasi identici a Jeeg della serie Jeeg robot d'acciaio (in effetti il progetto derivava da quello dei giocattoli di Jeeg), con tanto di parti del corpo smontabili e collegabili tramite calamite. Differivano solo per il colore e la forma della testa e in Italia furono tra i modelli più diffusi. A queste due linee si aggiungevano una linea di mezzi e basi spaziali e degli alieni.

Baron Karza/Dart Fener

Un'altra fonte di ispirazione evidente, almeno per alcuni modelli della serie, era Guerre stellari, in particolare il personaggio di Dart Fener per Baron Karza e i soldati imperiali per Force Commander, oltre alla presenza di spade laser in alcune delle action figures non magnetiche, come nei Galactic Defender, ripresi dal modello dei Takara Microman M17X Command 3.

Puzzle Micronauti

La linea ebbe un grandissimo successo in tutto il mondo, portando alla Mego un fatturato di oltre trenta milioni di dollari all'anno. Furono vendute licenze ad altre case per la produzione di gadget correlati, ad esempio i puzzle.

Fumetto Marvel Micronauti

La Marvel realizzò una serie di fumetti omonima.

La Micronite

Oltre ai personaggi principali, la Mego produsse una quantità di articoli correlati, inclusi veicoli e cavalcature robotiche per i micronauti e la Micronite, una sostanza gommosa rosa (simile al pongo) venduta all'interno di un asteroide di plastica.

Force Commander

In Italia la serie raggiunse il culmine della popolarità all'epoca dei personaggi Baron Karza e Force Commander, con le relative cavalcature Andromeda e Oberon.

Green Baron e destriero

La Gig, distributrice sia dei Micronauti che di altri prodotti Takara (come i Transformers), prese accordi con questa per produrre dei nuovi personaggi che vennero distribuiti quasi esclusivamente sul territorio italiano, come King Atlas e Green Baron. essenzialmente identici a Karza e Commander, con solo la forma della testa differente, uguale tra loro, rispettivamente di colore rosso e verde.

Red Falcon

Minore distribuzione ebbero successivi prodotti come Red Falcon che aveva un maggiore numero di accessori e proponeva un corpo differente da quello degli altri modelli.

Collezione Micronauti

I giocattoli di questa serie sono rinomati e costituiscono oggi rarità che, nel caso di serie complete e in buono stato, possono anche avere un valore economico non irrilevante nel mercato dei collezionisti.

The Inter-changeables: Cosmo-man

A metà degli anni ottanta, negli Stati Uniti tornarono sugli scaffali dei negozi alcuni dei Micronauti originali, ma con colori leggermente differenti, la riduzione delle parti metalliche (sostituite da una plastica non sempre di qualità elevata) e un nuovo nome: The Inter-changeables. La serie non aveva apparentemente nessun richiamo con quella precedente e anche i nomi dei personaggi furono cambiati. Le vendite tuttavia non furono soddisfacenti e la serie venne chiusa dopo poco tempo.

Nuovi Micronauti: Force Commander

La Gig tentò in Italia un'operazione simile, limitata però alle sei sole action fugures stile Jeeg, mantenendo i legami con la vecchia serie. La linea venne chiamata Nuovi Micronauti e i nomi dei personaggi non furono cambiati, a differenza dell'edizione statunitense.

Nuovi Micronauti: Force Commander

I più noti sul mercato italiano, anche grazie all'estrema somiglianza con Jeeg, erano costituiti da un corpo con gli arti e la testa staccabili e tenuti uniti da calamite.

Da notare il missile centrale...

Ogni action figures umanoide era corredata da due trivelle e due razzi che potevano essere collocati sulla schiena e alcuni agganci con calamita per inserire queste trivelle al posto degli arti o della testa. Un meccanismo a molla nell'avambraccio permetteva di lanciare i pugni o eventualmente la punta delle trivelle.

Ispirazione da Mazinga Z

Nell'addome era presente un meccanismo a molla che permetteva di lanciare un piccolo missile dalla punta arrotondata (richiamo anche questo al raggio protonico, l'arma finale di Jeeg e al missile centrale dei due Mazinga).

I destrieri sono elementi fondamentali della collezione

Le action figures a forma di cavallo avevano la possibilità di sostituire le gambe con delle ruote che richiamavano alla memoria quelle delle bighe romane, di separare la testa dal corpo, oltre ad avere due lanciarazzi con un meccanismo a molla che potevano essere collegati sia ai lati del cavallo sia agli agganci magnetici e posizionati al posto degli arti della figura umanoide.

Una classica combinazione stile Centauro

Il personaggio in forma umanoide poteva inserirsi al posto della testa, per dare vita ad una specie di centauro.

Questi i più famosi Micronauti distribuiti in Italia:
  • Baron Karza - Di colore nero con i particolari rossi (tra cui le trivelle e i missili). La testa aveva una specie di corona di spine e il viso ricordava vagamente quello dei Mazinga
  • Andromeda - Cavalcatura di Baron Karza, di colore nero con particolari grigi, e missili e ruote rossi
  • Force Commander - Di colore bianco, con i particolari rossi (tra cui le trivelle e i missili). La testa aveva alcune decorazioni che ricordavano i respiratori presenti sulle tute spaziali degli Stormtrooper di Guerre stellari
  • Oberon - Cavalcatura di Force Commander, di colore bianco con missili e ruote rossi
  • King Atlas - Di colore rosso scuro, con i particolari neri (tra cui le trivelle e i missili). La testa era uguale a quella di Green Baron
  • Lantaurion - Cavalcatura di King Atlas, rosso scura con i particolari neri, missili e ruote nere. La testa differiva da quella equina di Andromeda e Oberon e aveva occhi simili a quelli di un insetto oltre ad una bocca che per come era disegnata appariva dotata di denti aguzzi
  • Green Baron - Di colore verde con i particolari neri (tra cui le trivelle e i missili). La testa era uguale a quella di King Atlas
  • Pegasus - Cavalcatura di Green Baron verde con i particolari neri, con missili e ruote nere. La testa era uguale a quella di Lantaurion
  • Emperor - Di colore dorato con gli arti e la testa neri, aveva parti fosforescenti (tra cui una coppia di pugni in più) e alcuni gadget in più rispetto ai modelli precedenti: una spada dorata e un mantello di gomma. È il primo dei micronauti ad avere i proiettili di gomma invece di quelli a punta.
  • Megas - Cavalcatura di Emperor, dorato con i particolari e testa neri. Come il suo cavaliere, aveva i proiettili di gomma invece di quelli a punta.
  • Red Falcon - Più complesso degli altri micronauti, leggermente più longilineo, non basato sul modello originale di Jeeg, ma su quello di un altro giocattolo magnetico della Takara raffigurante Death Cross, il protagonista di un telefilm simile a Ultraman o Megaloman. Il torace era trasparente, e mostrava una zona sottostante argentata che riproduceva una struttura simil-meccanica, mentre il resto del corpo era azzurro e rosso. Era dotato di una specie di falco robotico con cui poteva combinarsi grazie alle calamite e di una spada argentata. Non era dotato delle solite trivelle né del missile centrale, ma le ali del falco potevano essere fissate alla schiena o collegate con calamite al posto delle braccia e un meccanismo a molla nel corpo del falco permetteva di lanciare la testa.
Vari modelli tra cui The Inter-changeables

Nella prima serie di The Inter-changeables e nell'italiana Nuovi Micronauti vennero prodotti dei rifacimenti di Force Commander (Captain Cosmo nell'edizione statunitense), Baron Karza (Count Magno nell'edizione statunitense) e Emperor (Lord Meto nell'edizione statunitense) con le rispettive cavalcature, rinominate nell'edizione statunitense rispettivamente Cosmo Steed, Magna Steed e Metallion.

Il nuovo Baron Karza grigio

La differenza, rispetto alle versioni originali, era nella presenza di missili con la punta di gomma, una plastica di qualità più economica e colori leggermente differenti: Baron Karza era color canna di fucile invece che nero, Oberon era rosso con particolari bianchi, Andromeda aveva particolari rossi invece che grigi. Metallion, la riedizione statunitense di Megas, aveva la testa di colore nero uguale a quella di Lantaurion e Pegasus, con gli occhi da insetto dipinti di colore verde chiaro (forse fosforenscente) ed è considerato in questa versione tra i modelli più rari.

The inter-changeables: Captain Cosmo

La seconda serie di The Inter-changeables riproponeva, tra le altre, queste sei action figures, ma con colori "grigio/argentati" (chiari per Captain Cosmo e scuri per Count Magno).


Fonte principale: Wikipedia

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