sabato 7 maggio 2022

Dylan Dog


Personaggio dei fumetti creato da Tiziano Sclavi ed elaborato graficamente da Claudio Villa, protagonista dell'omonima serie di genere horror edita dal 1986 dalla Daim Press che poi divenne la Sergio Bonelli Editore. La serie ha raggiunto presto un successo tale da renderlo uno dei fumetti italiani più venduti, oggetto di numerose ristampe e considerato un cult del fumetto italiano tradotto anche all'estero.

Genesi

La gestazione del personaggio iniziò nel 1985 quando Sergio Bonelli (proprietario della casa editrice) e Decio Canzio, suo direttore generale, decisero di tornare a occuparsi di fumetti tradizionali dopo la chiusura dell'esperienza dei fumetti d'autore della "Bonelli-Dargaud". Sclavi propose quindi un fumetto horror provvisoriamente chiamato "Dylan Dog". Il nome derivava da Dylan Thomas, mentre il cognome dal titolo di un libro di Mickey Spillane che Sclavi vide in una libreria: "Dog figlio di". L'aveva usato anche come titolo di una breve storia della fine degli anni settanta disegnata da Lorenzo Mattotti. L'attore Rupert Everett ha invece ispirato l'aspetto fisico del personaggio.

Groucho, la spalla comica di Dylan, ispirata a Groucho Marx

Nella prima bozza la nuova serie horror della Bonelli avrebbe dovuto essere ambientata in America e ispirata al genere hard boiled. Dylan quindi avrebbe dovuto essere un detective solitario, senza spalla comica. Si decise di ambientarlo a Londra perché in America (New York), c'era già un certo Martin Mystère e poi l'Inghilterra sembrava più adatta per l'horror per via delle sue antiche tradizioni. Per non rendere la serie troppo incentrata sulle indagini si decise però di inserire una spalla comica. La serie venne quindi ambientata nella Londra contemporanea e con protagonista un giovane investigatore "dell'incubo". L'idea ha un precedente in John Silence, personaggio dello scrittore inglese Algernon Blackwood dall'età di una trentina d'anni e, per scelta di Sclavi, con le fattezze ispirate a quelle dell'attore Rupert Everett. L'assistente di Dog viene chiamato semplicemente Groucho, un sosia dell'attore Groucho Marx, oltre ad avere la caratteristica di fare continuamente battute o raccontare barzellette in qualsiasi situazione.

L'attore Rupert Everett diede il volto al personaggio di Dylan Dog 

Graficamente il personaggio fu creato da Claudio Villa e Sclavi in proposito racconta: «abbiamo chiamato […] Claudio Villa, e gli abbiamo detto fai delle prove. E lui ha fatto un personaggio che sembrava […] un ballerino spagnolo, […] e dico, no, non ci siamo, non ci siamo [...] Poi mi è venuto in mente, dico, guarda, ieri sera ho visto un film, che non c'entra assolutamente niente, Another Country - La scelta. […] Vai, vai al cinema, […] guarda il film, e tira giù quella faccia lì, che secondo me è una faccia interessante. Lui è andato al cinema, […] al buio ha fatto Rupert Everett. […] gli ho detto non farmelo così effeminato: un po' più "macho". Sebbene l'equivoco e l'ambiguità di Rupert Everett, sia rimasta tutta in Dylan Dog».

Il primo numero di Dylan Dog

A fine settembre del 1986 uscì in edicola il primo numero di Dylan Dog ma l'esordio non fu dei migliori tanto che, citando le parole di Decio Canzio, all'epoca Direttore responsabile della testata: "Un paio di giorni dopo, il distributore telefonò «L'albo è morto in edicola, un fiasco». A Sclavi fu tenuta pietosamente nascosta l'orrenda notizia. Qualche settimana dopo, un'altra telefonata del distributore «È un boom, praticamente esaurito, forse dovremo ristamparlo»". Tuttavia il vero successo doveva ancora venire". Infatti nel giro di pochi anni Dylan Dog diventa un best seller che porta Sclavi nel 1990 a vincere il premio Yellow Kid come miglior autore. Il 1991 è probabilmente il momento di maggior successo per la serie che, con il n. 69 "Caccia alle streghe", arriva a superare Tex per numero di copie vendute.

L'inconfondibile look di Dylan

Caratterizzazione del personaggio

Dylan Dog veste sempre nello stesso modo: camicia rossa sotto una giacca nera, jeans e scarpe Clarks indipendentemente dal tempo. "Per non rovinarsi il look", come afferma spesso il personaggio. Inoltre l'ombrello è per lui «un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove». L'abbigliamento nasce da una sua personale elaborazione del lutto per la morte di Lillie Connolly. Nel volume fuori serie "Dylan Dog & Martin Mystère: Ultima fermata: l'incubo!" Martin Mystere ne attribuisce invece la ragione alla volontà di non dimenticare una vecchia fidanzata, Alison Dowell. Ma successivamente, nelle rubriche della serie mensile, tutto questo verrà smentito. Molto spesso la ripetitività delle sue mise è canzonata da Bloch e Groucho che sono soliti ipotizzare che «o ha 12 completi uguali o ha davvero un ottimo deodorante!».

N.81 - Johnny Freak

Dylan ha tra i 33 e i 35 anni, la sua altezza è di 185 cm e il suo peso è di 78 kg. È astemio dopo aver avuto un passato da alcolista. Nel n. 2 della serie regolare lo si vede bere una birra che nella successiva riedizione della storia nella collana Grande ristampa viene ridisegnata e trasformata in aranciata. Lo stesso avviene nel n. 3, mentre nelle successive ristampe ha in mano il suo clarinetto. Nell'albo n. 81 gli viene offerto un bicchiere di whisky, che accetta. Si autodefinisce alcolista anonimo. In molti albi inoltre si definisce o viene definito da Groucho «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi». Inoltre non fuma ed è vegetariano. Ma soffre di diverse fobie: oltre ad essere claustrofobico è estremamente aerofobico e soffre di vertigini; nei pochi viaggi all'estero utilizza sempre la sua automobile o una nave, pur soffrendo di mal di mare. In alcuni albi copre tali fobie con battute ciniche. È generalmente ipocondriaco.

N.21 - Giorno maledetto

Dylan nutre scarso interesse per molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari (in riferimento ai numeri moderni, successivi alla sua invenzione) e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Fondamentalmente è un cinico, ma anche molto romantico: probabilmente il primo aspetto è una facciata per coprire il secondo. Ama molto la lettura, in particolare la poesia, ma anche la musica, dalla classica all'heavy metal. Segue oltretutto il cinema, in particolare i film horror, ma non disdegna le commedie con una particolare attenzione a Woody Allen. 

N.146 - Ghost Hotel

Nonostante sia perennemente in bolletta non nutre particolare interesse verso il denaro, talvolta investigando senza farsi pagare. La sua tariffa da investigatore privato era originariamente di 50 sterline al giorno più le spese, ma è aumentata a 100 a partire dall'albo n. 145 della serie mensile. Nel n. 146 fa un'eccezione facendosi pagare 1.000 Sterline al giorno per lavorare per il ricco Darknight. Spesso riceve tra le 1.000 e le 5.000 sterline di anticipo. Essendo egli per primo fondamentalmente scettico nei confronti dei casi che si trova a dover affrontare, non è raro vederlo consigliare ai suoi clienti delle visite psicologiche o psichiatriche prima di ammettere l'esistenza del paranormale.

Dylan "donnaiolo" sui generis, visto che si innamora sempre

Molto spesso, quando i clienti sono donne, Dylan Dog se ne innamora e spesso ha una relazione con loro. Considerato da molti un "farfallone", Dylan è infatti un donnaiolo, ma mai solo per sesso Si innamora seriamente ma non riesce a far durare le relazioni poiché troppo amante della vita da scapolo. A suo dire il metodo d'indagine consiste nel partire da ipotesi razionali e «dopo aver scartato tutte le ipotesi possibili, quello che resta è il mio mestiere: l'incubo». Dylan è un abile detective formatosi a Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch e non crede nelle coincidenze. 

N.100 - La storia di Dylan Dog

Da sempre cerca di completare un modellino di galeone da costruire che spesso viene distrutto e davanti al quale spesso riceve epifanie riguardo ai casi che lo coinvolgono. In realtà il galeone ha la forma del vascello inglese del '700 HMS Victory dell'ammiraglio Nelson. Il modellino, a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio, venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori e porre fine a tutti i suoi incubi. A dir la verità, nella storia fuori collana Orrore Nero il galeone viene finito da Joey, ragazzino amico di Dylan, ma in questo caso non avviene nulla molto probabilmente perché l'indagatore glielo fa subito smontare e perché è solo Dylan ad avere una connessione con il galeone. È da evidenziare che il modellino di galeone che sta costruendo Dylan è identico allo stesso dove 300 anni fa si imbarcarono i suoi genitori. Come rilevato nel numero 100, quando Dylan completerà il modellino, i ricordi assopiti del suo passato dimenticato riaffioreranno rammentando così le sue origini e di chi siano i suoi veri genitori. Tutto questo lo porterà finalmente a concludere l'indagine su se stesso, liberandolo per sempre dagli incubi e di poter finalmente iniziare una nuova vita facendo sogni.

Da Dylan Dog n.74 - Il lungo addio

Il maggiolone cabriolet di colore bianco targato DYD 666 al quale Dylan è affezionato gli viene consegnato come pagamento per aver risolto il suo primo caso in cui uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione. Nonostante in alcune storie finisca completamente distrutto ritorna sempre integro nell'avventura successiva. Nel volume fuori serie "Dylan Dog & Martin Mystère: Ultima fermata: l'incubo!" viene detto, in contrasto con quanto raccontato nella serie regolare, che già nel 1978 Dylan avesse questa auto. Nel tempo libero Dylan suona il clarinetto. Ciò è ispirato alla passione per il violino di Sherlock Holmes. Dylan è solito cimentarsi ne Il trillo del diavolo di Tartini. Nel n. 1 della serie regolare il clarinetto viene fatto esplodere nella sua custodia munita di bomba e Groucho ne regala uno nuovo a Dylan nel n. 2. Morgana glielo riporta nel n. 25 e quindi di fatto dovrebbe avere due clarinetti anche se non compaiono mai insieme.

Il proverbiale lancio della pistola di Groucho

Dylan possiede una vecchia pistola trovata insieme a Marina Kimball in una grotta a Moonlight quando era ancora un ragazzino e che tuttavia non porta quasi mai con sé e spesso affidata a Groucho il quale ha il compito di lanciargliela ogni volta che ne ha bisogno, ma il primo "lancio" in assoluto viene effettuato proprio da Marina. È una pistola modello Bodeo Mod. 1889 di tipo B, che va distrutta nel n. 101 ma è stata poi riparata da Moore, il titolare di un negozio di armi. Quando riceve i clienti nel suo studio è solito ascoltarli seduto con una gamba appoggiata su un bracciolo, le mani giunte all'altezza del viso e i gomiti appoggiati l'uno su un bracciolo e l'altro sul ginocchio della gamba opposta. Sembra essere una citazione - o piuttosto una parodia - della postura adottata da Sherlock Holmes.

N.74 - Il lungo addio

La sensazione che qualcosa non torni quando si trova impegnato in qualche caso viene dal personaggio definita come il suo «quinto senso e mezzo». Ha un'esclamazione tipica e ricorrente «Giuda ballerino!» presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni e usata anche in un flashback sulla propria adolescenza nel n. 74. Viene raccontato da Sclavi che apparteneva a un suo amico, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat, in italiano: "Giosafatte Salterino", espressione che verrà poi usata da Daryl Zed, personaggio fittizio alter ego di Dylan Dog nell'albo n. 69 "Caccia alle streghe".

N.195 - Uno strano cliente

Dylan è diventato padrino nel n. 195 "Uno strano cliente" dopo avere salvato Sara e Steve: genitori del defunto figlio Tom, divenuto un fantasma che aveva chiesto aiuto a Dylan per salvarli. Un anno dopo Sara e Steve aspettano un nuovo bambino chiedendo a Dylan divenuto loro grande amico di essere il suo padrino. Nel 22° Color Fest; Dylan scopre di avere avuto un figlio da Marina Kimball, quando ebbero la loro prima relazione amorosa dentro alla grotta. Dylan, quando aveva quattro anni, non aveva molti amici reali creandosene così molti immaginari, alcuni presentatisi nell'albo 363 Cose perdute: Nalyd riflesso di Dylan in uno specchio, l'orsacchiotto parlante Bister Beer, il bambino ombra Kub.

Lo storico speciale che segna l'incontro tra due mostri sacri dell'universo Bonelli

Nel numero 371 "Arriva il Dampyr", la vampira Lagertha rivela che Dylan è molto conosciuto nelle congreghe di mostri sparse per il mondo. Alcuni mostri considerano Dylan Dog come un tipo divertente, per altri un proprio simile facendo intuire che alcuni mostri nutrono un certo rispetto per l'indagatore dell'incubo. Nel numero 202 "Il settimo girone" si scopre che il filo della vita di Dylan Dog è quello più lavorato e usato come passatempo dalle Parche: Cloto si diverte di più a filare il filo di Dylan Dog rispetto agli altri, ricamandolo di continuo; Lachesi continua a rigirarselo fra le mani trattandolo con estrema cura e Atropo ammette apertamente che quando giungerà il momento di reciderlo con le sue cesoie non ne sarà affatto contenta e che la cosa la rattristerà molto, lasciando intendere che preferirebbe evitarlo.

N.266 - Gli artigli del drago

Nel numero 266 "Gli artigli del drago" viene rilevato che Dylan ha vari amici cinesi a Chinatown in Inghilterra per averli aiutati con i permessi di soggiorno quando ancora era un poliziotto di Scotland Yard. Tra questi troviamo il proprietario di un ristorante: Shuyuan, grande amico di Dylan Dog per cui nutre un grande rispetto. Nel numero 372 "Bianco e Nero" Dylan finisce nel mondo dell'uomo nero, dove questo gli chiede aiuto perché suo figlio ha problemi adolescenziali di seguire le sue orme. Qui l'uomo nero afferma che Dylan Dog in futuro avrà dei figli e che l'uomo nero si presenterà a casa sua per terrorizzarli.

La copertina del n.371 - Arriva il Dampyr

Ambientazioni ricorrenti

L'ufficio e l'abitazione del personaggio sono poste al n. 7 di Craven Road a Londra (il nome è un omaggio al regista Wes Craven), hanno un campanello che urla invece di suonare e un singolare quanto tetro arredamento composto da modelli in grandezza naturale di mostri. Nel n. 300 si scopre che la casa è la stessa di 300 anni fa dove da neonato è partito con i genitori con il vascello per il mare alla ricerca dell'immortalità. Su una parete del suo studio v'è appeso il poster del Rocky Horror Picture Show. Il negozio Safarà è gestito da un sinistro personaggio di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti albi, Dylan non ricorda mai di esserci stato anche se vi ha comprato diversi oggetti. Non di rado, dopo che Dylan ne esce dopo aver fatto acquisti, l'intero negozio scompare lasciando al suo posto un muro di mattoni. Moonlight è una località marittima inglese dove Dylan adolescente trascorre la sua prima vacanza da solo. Qui conosce il suo primo amore (Marina Kimball) e trova quella che sarà la sua pistola. Sempre qui deciderà che "da grande" farà l'indagatore dell'incubo, dichiara che la sua auto sarà il maggiolone cabriolet e per la prima volta entra in contatto con il galeone. Dylan Dog tornerà a Moonlight altre due volte: quando dopo circa venti anni accompagna a casa il fantasma di Marina e successivamente in occasione di un'indagine.

Copertina del n.57 - La zona del crepuscolo

Inverary è una città immaginaria nella campagna londinese dove i giorni si susseguono sempre uguali all'infinito. I cittadini di Inverary sono costretti a vivere in una zona tra la vita e la morte creata dal dottor Hicks e costretti a rivivere per sempre lo stesso giorno, la cosiddetta zona del crepuscolo. Compare nella "Trilogia del Crepuscolo" costituita dagli albi n. 7 "La zona del crepuscolo", n. 57 "Ritorno al crepuscolo" e n. 238 "Gli eredi del Crepuscolo". La mini-serie è ispirata al romanzo di F.B. Long "Last earth be conquered" pubblicato in Italia da Urania nr. 878 del 1981; La copertina di Karel Thole è infatti ripresa nella prima pagina dai disegnatori Montanari e Grassani.

Copertina del n.25 - Morgana

Biografia del personaggio

La vita del personaggio viene raccontata nel corso della serie attraverso particolari del suo passato che vengono svelati in particolare nei seguenti numeri: n. 1 (L'alba dei morti viventi), n. 7 (La zona del crepuscolo), n. 25 (Morgana), n. 43 (Storia di Nessuno), n. 74 (Il lungo addio), n. 100 (La storia di Dylan Dog)[34], n. 121 (Finché morte non vi separi), n. 151 (Il lago nel cielo), n. 200 (Il numero duecento), n. 241 (Xabaras!), n. 242 (In nome del padre), n. 300 (Ritratto di famiglia) e nel volume fuori serie "Dylan Dog & Martin Mystère: Ultima fermata: l'incubo!". Tiziano Sclavi ha però ammesso di non aver amato il fatto di essere stato costretto a raccontare dettagliatamente passato e origini del suo personaggio, ma di averlo dovuto fare su richiesta dell'editore: l'autore avrebbe voluto lasciare le origini di Dylan Dog avvolte nel mistero e in un certo senso ha lasciato intendere nel numero 100, quello in cui vengono svelate le origini antiche del personaggio, che possa essersi trattato di un sogno fatto da Groucho...

Comprimari

  • Groucho è l'assistente di Dylan tuttofare con le sembianze di Groucho Marx che spesso apre la porta ai potenziali clienti sommergendoli di freddure e barzellette, intervenendo a sproposito, irritando i potenziali clienti e corteggiando ogni bella ragazza che gli capita a tiro anche se gli va quasi sempre male a differenza di Dylan ("Ma cosa gli fai tu alle donne per farle cadere tutte ai tuoi piedi? Lo sgambetto?"). Esordisce nel primo numero della serie una pagina prima del protagonista. Si incontrano mentre Dylan in servizio è alle prese con dei disordini causati da militanti dell'IRA mentre Groucho si aggira nelle vicinanze noncurante degli scontri e declamando battute[38]. Il suo vero nome è forse Julius Zaccaria[37][39]. Spesso il suo unico compito è lanciare a Dylan la pistola che tiene in consegna[27].
  • L'ispettore Bloch (il cui aspetto fisico è una citazione dell'attore di gialli Robert Morley e il cui cognome è probabilmente un omaggio allo scrittore Robert Bloch) è l'ispettore capo di Scotland Yard a un passo dalla pensione; ex-superiore di Dylan quando era in servizio gli è molto affezionato e più di una volta lo ha tirato fuori dai guai e dalla prigione. Il loro rapporto ha suscitato la gelosia del figlio tossicodipendente che morirà durante una rapina. Dispiaciuto delle dimissioni di Dylan dalla polizia, nonostante tenda a parlare con ironia della sua professione di "Indagatore dell'Incubo", lo aiuta quando possibile. È estremamente sensibile alla vista del sangue per cui assume antiemetici e teme che il soprintendente gli impedisca di andare prima o poi in pensione. Il suo nome di battesimo completo è Sherlock H. (Holmes) Bloch come viene svelato nel 2014 sul numero 340 della serie inedita.
  • Lord H. G. Wells, pari d'Inghilterra e omonimo dell'autore de La guerra dei mondi, è un eccentrico inventore che aiuta spesso Dylan nelle sue indagini. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore David Niven. Groucho non lo sopporta perché viene ritenuto da lui il maggiordomo di Dylan. È spesso in compagnia di qualche prostituta d'alto bordo che il nobiluomo giustifica come una ragazza alla quale dà ripetizioni private.
  • Morgana: È la madre del personaggio, del quale ha però perso memoria. Esordisce nell'albo n. 25 (Morgana) ma, anche se non riconoscibile, la donna compare nell'albo n°1 tra gli zombie vittima di Xabaras. Dylan scopre che è in realtà sua madre nel n. 100. Appare nuovamente nel numero 300 (Ritratto di famiglia). Ritorna nel n. 361 (Mater Dolorosa), in cui difende il piccolo Dylan da Mater Morbi. Fa anche una apparizione nel numero 400, "E ora, l'apocalisse!"
  • La Morte, rappresentata come uno scheletro con un vecchio saio, in più episodi interagisce direttamente con Dylan, come nel n. 88 nel quale egli stringe un patto con lei per salvare Bree Daniels. Viene spesso rappresentata come una semplice impiegata che fa il suo lavoro. Nel n. 123 afferma di non poter guidare i camion, avendo solo la patente B; nello stesso albo afferma anche che la sua musica preferita è il jazz nell'albo n. 300 è accompagnata da sua "sorella" la Vita. Nel numero 338 si prende una sorta di vacanza dalla sua attività per fare compagnia all'ispettore Bloch che, andato in pensione, ha tentato di anticipare la sua dipartita, e riscopre così i piccoli piaceri della vita come guardare un film o andare a pesca.
  • Madame Maria Trelkovski è un'anziana sensitiva, il cui nome rimanda al cognome del protagonista de L'inquilino del terzo piano di Roman Polański. Aiuta spesso Dylan nelle sue indagini ed è considerata la sensitiva più esperta di Londra.
  • Abel Cedric Jenkins è un agente di Scotland Yard che prende ogni cosa alla lettera facendo esasperare l'ispettore Bloch che periodicamente lo rispedisce a dirigere il traffico.
  • Botolo è un cane meticcio randagio (anche se in un episodio ironicamente viene definito un levriero afgano), che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
  • Tyron Carpenter, integerrimo ispettore di polizia di Scotland Yard successore di Bloch. Carpenter non nutre alcuna simpatia per Dylan Dog, considerandolo solamente un ciarlatano e sequestrandogli il tesserino da poliziotto che non aveva mai restituito. Il personaggio ha avuto numerose relazioni sentimentali, seppure di breve durata, ma alcune di queste con personaggi femminili ricorrenti
  • Lillie Connolly: è una terrorista dell'IRA che resasi colpevole di attentati a Londra viene condannata a morte e prima dell'esecuzione si sposa con Dylan. In realtà Lillie non è mai stata condannata e la sua morte è avvenuta a causa dello sciopero della fame. Gli avvenimenti descritti nella storia (la condanna a morte e il matrimonio) sono frutto dei sogni di Dylan vittima della depressione e dell'alcool.
  • Bree Daniels: prostituta che chiama Dylan storpiando il suo nome in Dailan. Dylan le chiede di sposarlo ma lei rifiuta in quanto troppo legata alla sua vita e al suo mondo. Successivamente i due si rivedono quando lei è malata terminale di AIDS e a nulla serve un patto di Dylan con la Morte per salvarla. In punto di morte lo saluterà chiamandolo di nuovo Dailan.
  • Marina Kimball: conosciuta durante una vacanza al mare nel paese di Moonlight quando era adolescente è il primo amore di Dylan. Dopo circa venti anni lei bussa alla sua porta chiedendogli di riaccompagnarla a casa e durante il viaggio entrambi ricordano la propria adolescenza. Arrivati a destinazione Dylan si rende conto di esserne ancora innamorato ma è costretto ad abbandonarla perché Marina in realtà è morta e ciò che l'aveva condotto lì era solo il suo fantasma che in punto di morte aveva desiderato di rivederlo.
  • Alison Dowell: è la seconda fidanzata di Dylan conosciuta quando aveva 23 anni ed era ancora un poliziotto di Scotland Yard. Muore in circostanze drammatiche e Dylan ritiene Martin Mystère responsabile della sua morte. Dylan dopo 12 anni dichiarerà di aver adottato il proprio look in perenne ricordo di lei.
  • Kim: è una strega che vive a New York con il gatto Cagliostro. Poi si trasferisce in Inghilterra per un breve periodo dove viene uccisa dall'Anticristo ma viene riportata in vita non più strega dall'amore per Dylan. Cagliostro la deve abbandonare perché può appartenere solo a una strega. Muore di vecchiaia a causa di un sortilegio che la fa invecchiare di tre anni al giorno ad opera del consiglio delle streghe. L'ambientazione a New York, il nome del gatto (Cagliostro) e della strega (Kim) sono riferimenti a una famosa commedia del 1958, Una strega in paradiso, con Kim Novak, James Stewart e Jack Lemmon.
  • Anna Never: aspirante attrice di origine polacca il cui vero nome è Anna Neverodkiewicz, molto ingenua e perennemente con la testa fra le nuvole.
  • Rachel Murray: Dylan la conosce in un'azienda di componenti per automobili copertura per una fabbrica di androidi per metà umani. Dylan decide di portare Rachel, anch'essa un androide, via con lui ma purtroppo lei viene uccisa. Distrutto dal dolore Dylan decide di rivolgersi al padre della ragazza per farla rinascere ancora ma cancellando il ricordo di lui dalla mente di lei per darle una vita più tranquilla. Il ricordo di Dylan dentro Rachel non scompare del tutto e dopo migliaia di secoli, quando il mondo è in rovina tranne la città degli androidi, il padre di Rachel per rendere felice sua figlia crea un robot perfettamente identico a Dylan.
Fonte principale: Wikipedia

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