domenica 22 maggio 2022

L'Uomo Tigre


L'Uomo Tigre è un manga scritto da Ikki Kajiwara e disegnato da Naoki Tsuji, pubblicato in Giappone dal 1968 al 1971 dalla casa editrice Kodansha e in Italia dal 2001 al 2007 per opera della SaldaPress. Dall'opera sono state poi tratte tre serie televisive anime a cura della Toei Animation e destinate a un pubblico adulto: la prima del 1969, la seconda del 1981 e la terza del 2016. La popolarità del personaggio in Giappone fu tale da spingere diverse federazioni di wrestling a creare delle gimmick di Tiger Mask ispirate al personaggio del manga.

Il piccolo Naoto in visita allo zoo

Naoto Date è un orfano cresciuto dopo la fine della seconda guerra mondiale. Un giorno, facendo visita a uno zoo insieme ai compagni di orfanotrofio, alla vista della gabbia con i grandi felini capisce di voler diventare forte come una tigre per combattere le ingiustizie nei confronti degli orfani come lui. Così scappa, lasciando i compagni attoniti, e incontra l'emissario di Tana delle Tigri, un'associazione a scopo di lucro che addestra lottatori di wrestling provenienti da ogni parte del mondo. Si reca sulle Alpi, dove ha sede Tana delle Tigri e lì trascorre i successivi dieci anni, sottoponendosi ad allenamenti durissimi. 

Il "Diavolo giallo" in azione

Divenuto adulto, indossa una maschera di tigre e inizia a combattere ferocemente come gli è stato insegnato. Dopo essersi fatto una fama di lottatore feroce negli Stati Uniti, dove viene soprannominato "Diavolo giallo", torna in Giappone. Esiste tuttavia una legge della Tana delle Tigri per cui ogni lottatore ha l'obbligo, per tutta la sua vita professionale, di dare la metà dei suoi compensi all'associazione: chi disobbedisce è considerato traditore e subisce punizioni terribili. 

I durissimi allenamenti di Tana delle Tigri

Naoto Date, tornato a visitare quello che era stato il suo orfanotrofio, decide di non rispettare l'obbligo nei confronti della Tana delle Tigri e aiutare invece tutti gli orfani con il denaro vinto dopo gli incontri: dopo aver saldato il debito contratto dall'orfanotrofio con uno strozzino, prende a combattere onestamente anche per non influenzare negativamente i suoi giovani ammiratori. Inizia così un'interminabile serie di sfide all'ultimo sangue contro i sicari mandati da Tana delle Tigri, che cercheranno in tutti i modi di punire il suo tradimento.

Immagine dalla sigla della prima serie

Dal manga sono state tratte tre serie televisive anime prodotte da Toei Animation. La prima è di 105 episodi, trasmessi in Giappone tra il 2 ottobre 1969 e il 30 settembre 1971, arrivata anche in Italia, doppiata e mandata in onda da svariate emittenti locali a partire dal 1982. In un primo tempo venne distribuita dalla ITB (Italian TV Broadcasting), ma in seguito il distributore esclusivo per l'Italia divenne la Doro TV Merchandising. Fu trasmessa inizialmente sulla neo-nata Rete 4 e in seguito solo su reti locali fino al 2005, mentre dal 2010 è andata in onda sulla rete satellitare Man-ga.

Immagine dalla seconda serie

La seconda, realizzata nel 1981, è di 33 episodi ed è stata realizzata dagli autori della prima serie ma coadiuvati stavolta da Junichi Miyata. In questa seconda serie viene confermata la morte di Naoto Date (così come narrato nel manga), mentre la prima finiva con la sua fuga. 

Immagine dalla terza serie

Il nuovo anime Tiger Mask W, realizzato nel 2016, è di 38 episodi e rappresenta un sequel ufficiale del primo anime, in cui alla fine si lascia spazio al dubbio che Naoto sia ancora vivo e si trovi chissà dove all'estero.

Locandina del live action

Nel 2013 è uscito Tiger Mask, un film live action basato sulla serie.

Nel corso degli anni si sono verificate in Giappone donazioni e regali anonimi destinati a orfanotrofi, firmati con il nome di Naoto Date.

Fonte principale: Wikipedia

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