Il Super Nintendo Entertainment System (SNES), comunemente abbreviato in Super NES o Super Nintendo, è una console per videogiochi a 16 bit sviluppata dalla giapponese Nintendo e commercializzata nel 1990 in Giappone e Corea del Sud nel 1991 in Nord America, nel 1992 in Europa e Oceania e nel 1993 in Sud America. In Giappone, la console è chiamata col nome di Super Famicom. Durante il suo ciclo di vita lo SNES ebbe un importante successo commerciale e divenne ben presto la console più venduta e diffusa dell'epoca dei 16-bit, nonostante un inizio a rilento dovuto alla popolarità del concorrente Sega Mega Drive, macchina con la quale competé per buona parte della sua storia.
Ken Kutaragi |
Verso la fine degli anni '80 le prime console a 16 bit come ad esempio il TurboGrafx-16/PC Engine prima ed il Sega Mega Drive dopo, macchina decisamente più potente, iniziarono rapidamente a rubare quote di mercato a Nintendo. Nelle prime fasi di progettazione dello SNES, Nintendo mise a punto un lettore esterno di CD per poter competere con le nuove macchine che arrivavano sul mercato. La Nintendo non era mai stata troppo interessata allo sviluppo di espansioni e periferiche. Decise però di avviare le trattative con Sony nel 1988, chiamando il nuovo prototipo Super NES CD-ROM ponendo a capo del progetto Ken Kutaragi.
Il prototipo della console nata dalla collaborazione con Sony |
Le due società però non trovano l'accordo e Nintendo cancellò il progetto in segreto e al CES estivo del 1991 dichiarò l'intesa con Philips, per la produzione di un lettore CD compatibile con il nuovo formato CD-i. Al secondo tentativo le due compagnie trovano un'intesa e venne completato un prototipo del lettore esterno della console marchiato "Play Station". Dopo aver già distribuito i kit di sviluppo per i produttori di software e poco prima del lancio sul mercato nel tardo 1992, Nintendo fece marcia indietro e decise di non commercializzare il nuovo lettore CD. Sony, delusa dal partner commerciale, proseguì lo sviluppo del prodotto ideato per conto della Nintendo che portò all'ideazione della PlayStation.
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La soluzione fu la messa a punto di una nuova console a 16 bit tecnicamente all'avanguardia che debuttò in Giappone il 21 novembre 1990 con il nome di Super Famicom, messa in vendita al prezzo di 25.000 yen. La console riscosse immediatamente un successo incredibile: le 300.000 unità distribuite per il lancio vennero esaurite in pochissime ore. A trascinare le vendite della console contribuì anche il gioco Super Mario World, incluso gratuitamente all'interno della confezione.
La cartuccia di Super Mario World |
Il 13 agosto 1991 la console viene presentata negli USA con il nome di Super Nintendo Entertainment System e con un aspetto più squadrato rispetto a quello della versione giapponese ed europea, nonché con i pulsanti dei gamepad realizzati in due sfumature di viola anziché di quattro colori. Anche su questo mercato la console ottiene da subito un buon successo ma per riguadagnare il terreno perso nei confronti del Mega Drive, arrivato con un anno di anticipo, Nintendo fu costretta a rivedere le politiche commerciali con gli sviluppatori software, permettendo loro di non dover più attendere almeno 2 anni prima di poter pubblicare un gioco per un'altra console se questo è sviluppato per una console Nintendo: una politica, questa, nata ai tempi del NES.
In Europa lo SNES giunge nella primavera del 1992 (nella versione giapponese e non nordamericana) ma qui l'accoglienza è leggermente differente: il ritardo di 2 anni dell'uscita dello SNES rispetto al Mega Drive costringe la console Nintendo a dover rincorrere la rivale Sega, che si è costruita una solida base di giocatori. Grazie alle campagne pubblicitarie che mostrano la potenza dei chip grafici della console nonché la conversione del famoso gioco arcade Street Fighter II: The World Warrior lo SNES non solo recupera il terreno ma scavalca anche il Mega Drive, vincendo alla lunga la cosiddetta "guerra delle console" con Sega. Nelle prime versioni venne incluso il gioco Super Mario World mentre in seguito furono abbinati altri titoli come Donkey Kong Country e Street Fighter 2. La macchina raggiunge quasi gli stessi livelli di vendite del Mega Drive nella stagione natalizia del 1992 e nel 1993 li supera, divenendo la console più popolare negli USA.
Street Fighter II permise allo SNES di scavalcare il Mega Drive |
La console al pari del NES ebbe un successo mondiale. In Giappone il Mega Drive non riuscì mai a decollare e mai costituì una minaccia: lo SNES aveva la fetta più grande del mercato all'epoca del boom delle macchine a 16 bit mentre la seconda posizione era appannaggio del PC Engine della NEC. La fine dell'era dei 16 bit vide il Super Nintendo ottenere un successo mondiale maggiore rispetto alla concorrenza, e diventare quindi la console casalinga più venduta della sua epoca. Titoli come Donkey Kong Country e Star Fox, usciti quando stavano comparendo le console di nuova generazione come la Sony Playstation ed il Sega Saturn, permisero allo SNES di poter dire ancora la sua nei confronti dei sistemi a 32 bit.
Star Fox |
Nintendo nel 1997 commercializzò in Giappone una versione aggiornata dello SNES modificata solo esteriormente ma perfettamente compatibile con la libreria giochi esistente chiamata Super Nintendo Slim/Super Nintendo jr. Gli switch a slitta di accensione e reset del primo modello sono stati sostituiti con pulsanti più affidabili e spostati sulla sinistra, le cartucce possono essere estratte manualmente senza l'uso del pulsante Eject, l'architettura interna è stata rivista con l'impiego di componenti più recenti che, pur non migliorando la performance del sistema, hanno permesso al produttore di risparmiare notevolmente sui costi e includeva il gioco Super Mario World 2: Yoshi's Island.
La versione "Slim" dello SNES uscita nel 1997 |
Il 26 giugno 2017 Nintendo ha ufficializzato il rilascio di una riedizione dello SNES chiamata Nintendo Classic Mini Super Nintendo Entertaiment System. La console è stata poi messa in vendita a partire dal 29 settembre 2017 e include 21 giochi pre-installati come nel NES Classic Mini.
La versione "Classic Mini" dello SNES uscita nel 2017 |
Secondo una banca dati vennero pubblicati ufficialmente 1756 giochi per SNES, in numero variabile a seconda delle regioni Giappone, Europa e Nordamerica. Secondo una selezione fatta dalla rivista Retro Gamer, dichiaratamente approssimativa data la difficoltà di scelta, i dieci più grandi giochi per Super Nintendo sono:
- Super Mario World
- The Legend of Zelda: A Link to the Past
- Super Metroid
- Super Mario Kart
- Street Fighter II
- F-Zero
- Donkey Kong Country
- Star Fox
- Super Probotector
- Alien Rebels
- Super Ghouls 'n Ghosts
- Street Fighter II Turbo
- Super Mario World 2
- Secret of Mana
- Pilotwings
- Super Castlevania IV
- Final Fantasy VI
- Chrono Trigger
- Super Bomberman
- Super Tennis
- Super Mario All-Stars
- EarthBound
- Super Aleste
- Donkey Kong Country 2
- Zombies Ate My Neighbors
- Cybernator
- ActRaiser
- SimCity.
The Legend of Zelda: A Link to the Past, considerato da IGN il miglior gioco in assoluto per Super Nintendo, si attestò come uno dei capitoli più memorabili della serie |
Lo SNES è dotato di sette hardware modes come la rotazione, la trasparenza e lo scaling che permette di variare la dimensione degli sprite. Si tratta di routine speciali programmate nell'hardware grafico della console, che effettuano queste complesse operazioni senza gravare direttamente sul carico di lavoro della CPU. Tra questi spicca soprattutto il Mode 7 che riesce a manipolare grossi sfondi ruotandoli o scalandoli per creare illusioni tridimensionali come ad esempio il volo su un paesaggio. Questa tecnica è impiegata in molti giochi come F-Zero, Super Mario Kart, Final Fantasy VI, Pilotwings, Secret of Mana e Secret of Evermore. Alcuni di questi titoli utilizzano anche il chip DSP aggiuntivo.
F-Zero è uno dei più riusciti esempi di applicazione del "Mode 7" sullo SNES |
Le periferiche aggiuntive prodotte da Nintendo sono:
Super Game Boy - Cartuccia che permette l'esecuzione dei videogiochi sviluppati per Game Boy |
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